Pied-à-terre è un punto di appoggio, una dimora non abituale senza troppe pretese ma dove ci si reca con una certa frequenza, non è particolarmente ampio ma è uno spazio dove tutto è sempre in ordine e pronto per l’utilizzo.
Il progetto riconfigura un piccolo appartamento su due livelli, collocato al piano terra di un palazzo storico nel Centro di Palermo, il cliente ha richiesto di organizzare un punto di appoggio vivendo fuori ma lavorando abitualmente in Città, prevedendo delle esigenze minime per un soggiorno costante ma temporaneo.
Al piano terra vengono collocati una zona giorno con uno spazio di lavoro su disegno, un piccolo angolo cucina ed il bagno, quest’ultimo rivestito da una boiserie di specchi che ne smaterializza e nasconde il volume.
Si accede al piano superiore attraverso una scala in lamiera piegata, alzata e pedata sono rivestite in massello di teak mentre il parapetto è su disegno, qui viene inserito un letto contenitore mentre il pavimento in doghe di legno è interamente dipinto di bianco.
Il progetto segue il concetto di “existenz minimum” provando a soddisfare le esigenze primarie dell’abitare attraverso una ricerca minimalista dello spazio ed una ergonomia degli spazi ridotti.
